Il Dipartimento per lo Sport ha pubblicato il decreto relativo alle mansioni dei lavoratori sportivi , utili per lo svolgimento delle singole discipline sportive di cui all’art. 25, comma 1-ter, del D.Lgs. n. 36/2021. All’interno del documento, è possibile trovare ulteriori figure professionali rispetto alle prime tipizzate dalla riforma (che ricordiamo essere atleta, allenatore, istruttore, direttore tecnico, direttore sportivo, preparatore atletico e direttore di gara ). I soggetti tesserati che svolgono una delle mansioni presenti nel decreto possono essere considerati a pieno titolo lavoratori sportivi e, pertanto, godere della normativa di favore prevista dal citato D.Lgs. n. 36/2021. La lista è stata creata sulla base dei regolamenti tecnici delle singole discipline sportive, comunicate attraverso il CONI e il CIP, dalle Federazioni Sportive Nazionali e dalle Discipline Sportive Associate, anche paraolimpiche.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato la circolare contente le date dedicate ai “click days” per la presentazione delle domande di flussi : • il 18 marzo dalle 9:00 per le pratiche relative i lavoratori subordinati non stagionali cittadini di Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia ; • il 21 marzo dalle 9:00 per le pratiche relative gli altri lavoratori subordinati non stagionali (anche del settore dell'assistenza familiare e socio-sanitaria); • il 25 marzo dalle 9:00 per le pratiche relative i lavoratori stagionali . Nella Circolare si sottolinea che dal 1° aprile entrerà in vigore l’ Accordo di partenariato su mobilità e migrazione con l’India dove si prevede di riservare per l’anno in corso una quota di ingressi per i cittadini provenienti da tale Paese pari a 6.000 ingressi per motivi di lavoro non stagionale e 4.000 per lavoro stagionale . Le domande potranno essere presentate fino a fine 2024.

L’INPS ha comunicato che, per l’ anno 2024 , i datori di lavoro, obbligati al versamento del ticket di licenziamento per le interruzioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, dovranno utilizzare come base di calcolo il massimale NASPI rivalutato, pari a 1.550,42 euro . Pertanto il nuovo importo dovuto all’INPS dai datori di lavoro per i licenziamenti effettuati nell’anno 2024 sarà pari all’ importo massimo di Euro 1.907,01. Si ricordano inoltre i criteri di calcolo: il 41% del massimale mensile di NASpI per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni.

All’interno del documento “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati “, il Garante per la Protezione dei Dati personali fissa le regole sulla conservazione dei metadati relativi all’utilizzo degli account di posta elettronica dei dipendenti , al fine di prevenire trattamenti di informazioni in contrasto con la disciplina sulla protezione dei dati e le norme che tutelano la libertà e la dignità dei lavoratori. Il Garante chiede ai datori di lavoro pubblici e privati di verificare che i programmi e i servizi informatici di gestione della posta elettronica in uso ai dipendenti permettano la modifica delle impostazioni di base, impedendo la raccolta dei metadati o limitando il loro periodo di conservazione a un massimo di sette giorni , con una possibile estensione , in presenza di comprovate esigenze, di ulteriori 48 ore . Il tutto nasce a seguito di alcuni accertamenti effettuati dall’Autorità, dove è emerso che, alcuni programmi e servizi informatici per la gestione delle email sono impostati in modo da raccogliere e conservare i metadati relativi all’utilizzo degli account di posta elettronica dei dipendenti senza la possibilità di disabilitare la raccolta dei dati o di ridurre il periodo di conservazione. Infine, i datori di lavoro che hanno necessità di conservare i dati per maggior tempo , per ragioni organizzative e produttive o di tutela del patrimonio, anche informativo del titolare, dovranno seguire la procedura di garanzia presente nello Statuto dei lavoratori .

E’ stato prorogato per tutto il 2024 , l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti, ad esclusione del lavoro domestico. L’ esonero è pari : al 6% , se la retribuzione imponibile , calcolata su base mensile per 13 mensilità, non supera i 2.692 euro al mese; al 7% , se la retribuzione imponibile , calcolata su base mensile per 13 mensilità, non supera i 1.923 euro al mese. 

L’Inps ha rilasciato con la Circolare 13/2024 le istruzioni operative relative alla riduzione contributiva dell’11,50% a favore delle imprese edili per l’anno 2023 . Gli aventi diritto all’agevolazione contributiva sono tutti i datori di lavoro rientranti nel settore industria, con i codici statistici contributivi da 11301 a 11305 , e nel settore artigianato , con i codici da 41301 a 41305 , nonché caratterizzati dai codici Ateco2007 da 412000 a 439909 . L’agevolazione consiste nella riduzione sui contributi dovuti, pari all’11,50%, per le assicurazioni sociali diverse da quella pensionistica per i soli operai occupati a tempo pieno.

L’INPS ha rilasciato il nuovo " Servizio per la verifica e gestione interattiva della regolarità contributiva ” per consentire ai titolari ed ai legali rappresentanti delle imprese insieme ai loro relativi intermediari di verificare e gestire in anticipo le situazioni di irregolarità destinate ad incidere anche sugli esiti del Durc. Per ciascuna Gestione previdenziale, la procedura fornisce in due sezioni - verifica regolarità (VE.R.A) e simulazione DURC - le esposizioni debitorie del contribuente ed ogni altra evidenza con il dettaglio della natura del credito contributivo e del suo stato, proponendo la contestuale simulazione dell’esito automatico della regolarità. La funzionalità pre-DURC , infine, prevedrà l’ inserimento automatico nella piattaforma di un’interrogazione e la comunicazione , 30 giorni prima della scadenza del Durc On Line o nel tempo inferiore di 15 giorni, tramite PEC, e-mail o SMS, del ticket generato , grazie al quale potranno essere visualizzate le eventuali irregolarità che si sono prodotte nel corso del periodo della sua validità (120 giorni), al fine di attivare il processo di regolarizzazione/normalizzazione della posizione prima dell’attivazione di una nuova richiesta di DURC.

L’Inps ha rilasciato alcune precisazioni sulla misura " Decontribuzione Sud ”, prorogata fino a fine giugno 2024 , in particolare sull’ innalzamento dei massimali di aiuto concedibili alle imprese. Infatti, il massimale di erogazione degli aiuti economici rientranti nel cosiddetto Temporary Crisis and Transition Framework è stato aumentato a: - 335.000 euro per le imprese attive nei settori della pesca e dell' acquacoltura ; - 2,25 milioni di euro per tutte le altre imprese ammissibili al regime di aiuti esistente. E’ stato specificato che, nel caso in cui un’ azienda operi in più settori con massimali diversi, per ciascuna attività dovrà essere applicato il relativo massimale, senza mai superare l’importo complessivo di euro 2,25 milioni per datore di lavoro.

Come comunicato dall’INPS, i lavoratori dello spettacolo potranno richiedere l’ indennità di discontinuità fino al 15 dicembre , con decorrenza dal 1° gennaio 2023 . L’indennità di discontinuità prevista per l'anno in corso è riconosciuta per un numero di giornate pari al 90% di quelle accreditate al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo nell’anno precedente a quello della presentazione dell’istanza, escludendo le giornate coperte da altra contribuzione obbligatoria o indennizzate ad altro titolo, ed è corrisposta nella misura del 90% del valore calcolato. La domanda può essere inviata all’Istituto esclusivamente in modalità telematica .